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Perché le case prefabbricate saranno le abitazioni del post covid

I valori aggiunti di una casa prefabbricata

Restare chiusi in casa, durante il lockdown, innegabilmente ha fatto riconsiderare le priorità e le necessità degli spazi domestici. Tanto che, secondo Vanni Bottaro di Wolf Haus: “Sicuramente, il fatto di dover rimanere chiusi in casa a svolgere contemporaneamente  varie funzioni che solitamente avvengono in altri ambiti ha fatto acquisire maggior consapevolezza sull’importanza non solo degli spazi domestici, ma anche della qualità degli stessi. Mi riferisco al comfort indoor, sia bioclimatico che acustico, ma anche alla salubrità dell’aria che respiriamo dentro casa”.

Un concetto, questo, su cui insiste anche Roberto Marzano di Dhw System: “Molte persone che programmavano un investimento in un edificio tradizionale, hanno iniziato a considerare opzioni che garantiscano un ambiente di casa più salutare, magari in una casa schermata dalle onde magnetiche o dallo smog, che possa essere addirittura a impatto zero”.

Ma a cambiare, non sono solo le abitudini dei clienti, spiega Marzano: “In Dhw System stiamo studiando un sistema per sanificare ambienti con la ventilazione meccanica controllata nelle case prefabbricate che costruiamo. Oramai le persone hanno raggiunto un grado di sensibilizzazione alto a certe tematiche di sicurezza ed ecosostenibilità e bisogna essere in grado di soddisfare standard più esigenti, puntiamo anche sugli edifici passivi che saranno sempre più richiesti".

E proprio il tema energetico e di ecosostenibilità sarà, secondo il direttore commerciale di Wolf Haus Italia un fattore determinante: “Il mio pronostico è che il mercato, nel breve termine, possa continuare il trend di crescita, anche sfruttando le opportunità delle detrazioni fiscali che il Governo ha appena emanato con il Superbonus 110% del Decreto Rilancio. Fatta eccezione per gli edifici di pregio o storici vincolati, se si vuole ottenere dei significativi risultati in termini di efficienza energetica e di resistenza antisismica, la strada più efficace è quella di demolire e ricostruire l’immobile, con tempi e costi non solo ridotti (a parità prestazionale), ma soprattutto certi”.

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